Bambini davanti alla TV

 

I bambini e la Tv: un argomento molto discusso. Oggi vi propongo uno scritto molto interessante di  G.Agagliati, che fa luce su alcuni aspetti della questione, come  i cartoni a colazione.

Cartoni a colazione

Diverse reti propongono cartoni animati di prima mattina, nell'ora in cui di solito ci si prepara per portare i bambini all'asilo o a scuola. Un momento spesso difficile nella giornata di un genitore, che ha il tempo contato perché deve recarsi al lavoro e non di rado si scontra con un bambino che oppone resistenza a lavarsi, vestirsi, fare colazione.

Una resistenza che si riduce molto se si accende la tv con un cartone animato.

Viva, dunque, i cartoni a colazione?

La risposta è no.

Qualcuno potrebbe dire che la risposta potrebbe essere affermativa se si seleziona il tipo di cartone ed il suo contenuto.

Invece no, è l'abitudine in sé che non va. Un bambino ha bisogno di un tempo adeguato per passare dal sonno alla veglia. E' anche per questo che spesso fa resistenza a entrare nella quotidianità, molte volte frenetica sin da inizio giornata, a cui gli adulti lo sottopongono.

Questa esigenza va rispettata.

Mentre lo seguiamo nelle azioni necessarie per prepararsi a uscire, lasciamo che il "transito" dal periodo del sonno e del sogno a quello dell'attività quotidiana sia interamente suo, senza stimolazioni esterne preconfezionate.

Diamogli tempo e spazio per i suoi pensieri, senza esporlo a storie fantastiche ideate da altri.

Permettiamogli di "rimettere a fuoco" le immagini del mondo reale, invece di farlo investire da immagini artificiali, che lo stimolano troppo quando avrebbe bisogno di una dolce gradualità.

Chi telecomanda?

Quando circola per casa un bambino, si "tappano" le prese elettriche, si tolgono dalla sua portata prodotti ed oggetti pericolosi, gli si insegna a star lontano dai fornelli. Giuste forme di prevenzione.

Abbiamo la stessa attenzione verso il telecomando?

La TV è un potentissimo strumento di comunicazione, suggestivo e coinvolgente, capace di influenzare i pensieri e i modi di pensare persino degli adulti, per questo lo "scettro" che la governa va considerato a sua volta uno strumento delicato.

Se crediamo di dover guidare il bambino a usare bene la TV ed i suoi contenuti, non possiamo partire con il piede sbagliato dandogli accesso libero, autonomo e immediato al telecomando, così come non lo mettiamo alla guida dell'automobile, anche se è bravissimo con quella giocattolo a pedali o a batterie."

Tratto da "Un pediatra per amico, Associazione Culturale Pediatri"

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