Comportamenti indesiderati di bambini/e e ragazzi/e: come intervenire

 
Ogni bambino, anche il piu’ tranquillo, mette a dura prova mamma e papà con i suoi capricci, oppure perche’ disobbedisce, non ascolta. D'altronde è nella natura di tutti i bambini anche dei più grandi.

Spesso i genitori non sanno come comportasi, non riescono a definire la via di mezzo tra una educazione troppo lassista ed una eccessivamente autoritaria.

E’ chiaro che i bambini hanno bisogno di limiti, di regole. Ma come farle rispettare?
Alcune difficoltà possono essere evitate giocando d’anticipo, ma come?

1) Stabilite alcune regole (3 o 4 per i bambini piu’ piccoli e 5 o 6 per quelli più grandi). Queste dovrebbero essere formulate in modo positivo, essere specifiche per ciascuna situazione e se possibile andrebbero esposte pubblicamente (ad esempio attaccate allo sportello del frigorifero).

2) Rivolgetevi al bambino in maniera chiara e concisa, ricercando il contatto oculare. Lo stile di comunicazione deve essere di tipo assertivo, ovvero le richieste devono essere fatte in modo chiaro, specifico, fermo ma calmo, tenendo presenti anche  i bisogni ed i desideri del bambino.
Avere un comportamento assertivo richiede al genitore pazienza, tempo, tenacia e autocontrollo ma come tutte le abilità puo’ essere acquisita.

(Tratto da ‘Autocontrollo e Impulsività’- Cornoldi,Cardinale,Masi,Pettenò)

Altre problematiche possono essere risolte agendo attraverso le conseguenze positive definite nel lessico psicologico, ‘rinforzi’.

I rinforzi possono consistere in premi materiali, manifestazioni di approvazione e affetto, elogi, attività gratificanti, oppure stelline, bollini, gettoni premio che, raggiunta un determinata quantità potranno essere scambiati con oggetti desiderati o attività gradevoli precedentemente stabilite.

I rinforzi o conseguenze positive hanno dimostrato di avere un notevole impatto sul comportamento  e qualora siano immediate, frequenti, salienti e modificate in modo da evitare l’abitudine, sono in grado di aumentare la frequenza, l’intensità e la durata di un determinato comportamento.
L’obiettivo finale è quello di portare il bambino a rinforzarsi da solo per un comportamento desiderato.

Per rendere tutto più concreto condivido un'immagine di uno modello che mostro ai genitori a titolo di esempio. 
Come spiego sempre ai genitori, il modello andrà poi personalizzato sulla base dei "comportamenti problema"  su cui si desidera lavorare e tenendo sempre in debita considerazione le abitudini della famiglia.



Sulla colonna di sinistra trovate elencati i comportamenti desiderati (rifaccio il letto, apparecchio e sparecchio, riordino i giochi), con specifico riferimento anche ai momenti della giornata (mattina, dopo scuola, etc). 
Vengono solitamente inseriti nello schema i comportamenti che generano conflitti in famiglia, come vestirsi per la scuola, rifiutarsi di prepararsi per la notte, riordinare la proprie cose dopo averle utilizzate.

Nella colonna di destra sono evidenziati i "premi", che vanno sempre stabiliti con la partecipazione del bambino poichè per lui devono essere significativi.
Attenzione, le "ricompense" non devono essere necessariamente regali costosi o particolarmente impegnativi, al contrario, più sono semplici più risultano efficaci. E' importante però variare spesso il tipo di "premio" scelto; tutti noi tendiamo a stancarci, anche delle cose più piacevoli, se si verificano in modo continuativo e diventano un'abitudine.
Possiamo scegliere premi materiali, ma anche privilegi particolari (es. andare a dormire più tardi rispetto all'orario stabilito), oppure attività particolarmente gradite (andare al cinema, scegliere un programma in Tv, invitare a casa un'amico...).

Importante da ricordare: i premi scelti da vostro figlio/a devono essere approvati da voi.

Ogni volta che l'azione desiderata è portata a termine con successo sarà disegnato un "sole" sullo schema, in caso contrario una "nuvoletta" oppure potete lasciare in bianco (siete liberi di scegliere i simboli che desiderate, il sole e la nuvoletta non sono vincolanti).
E' importante che il riconscimento sia quanto più possibile immediato; nel nostro caso "il sole" deve essere disegnato subito dopo che si è verificato il comportamento desiderato.

Se, a conclusione della settimana, si raggiungere il numero prestabilito di "soli" si potrà scegliere uno dei premi elencati.

Ogni volta che i genitori utilizzano questo sistema, già a partire dalla seconda settimana i comportamenti sgradevoli (ad esempio non riordinare i giochi, fare i capricci per prepararsi al mattino)  si attenuano sino a scomparire.

All'inizio cercate di essere morbidi e lodate il bambino/a per qualsiasi comportamento corretto anche se non è presente nella lista.
Non vi limitate a dire "sei stato bravo" ma siate specifici e date enfasi al comportamento, ad esempio: "Matteo, è stato bello che tu oggi abbia rispettato il tuo turno per parlare", "Luisa, vedo che hai appeso il giubbotto al suo posto nell'armadio dell'ingresso, sono orgogliosa di te."

Evitate di fare aggiunte critiche come.."vedi non è poi così difficile comportarsi bene"; in questo modo si sminuisce il comportamento invece di valorizzalo.

Vi accorgerete dopo pochissimo tempo che il clima famigliare migliora notevolmente, la relazione genitori-figli di distende e la quotidianità diviene molto più facile da affrontare.

Molto importante: se scegliete di sperimentare questo sistema, fate in modo che il bambino/a collabori con voi nella preparazione della tabella/schema, facendolo disegnare, colorare e contribuire in qualche modo.

Questo sistema puo' essere adattato anche a ragazzi più grandi e agli adolescenti ed utilizzato con efficacia anche in classe dagli insegnanti.

Sarà sufficiente adattare i premi, introdurre un sistema basato ad esempio su fiches, gettoni o semplici punti,  in sostituzione dei disegni "di soli e nuvolette" più adatti ai bimbi piccoli.
Stabilite quindi quanti punti, fiches o gettoni vale ogni attività e quanti punti (fiches o gettoni) sono necessari per accedere ai premi (ad. esempio 50 punti per andare a giocare da un amico, 4 punti per giocare ad un gioco speciale etc..).
Più la ricompensa è "importante" maggiori saranno i punti, fiches e gettoni richiesti.
Una volta che il ragazzo/a ha guadagnato i punti/gettoni ha diritto a spenderli. Ci saranno volte in cui non sarà ragionevole ottenere il privilegio in quel momento (ad esempio perchè è ora di andare a letto), verrà quindi messo in lista per il primo momento utile.

Potete anche valutare la possibilità (molto consigliato) di fornire gettoni/punti extra quando le varie attività saranno svolte con un buon atteggiamento, oppure subito e senza brontolii.

Per qualsiasi chiarimento o informazione aggiuntiva potete lasciarmi un messaggio nei commenti o scrivermi privatamente a: scasade154@gmail.com, vi risponderò con piacere.


Bibliografia

Autocontrollo e Impulsività’- Cornoldi,Cardinale,Masi,Pettenò




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