Fare i compiti: il metodo di studio (parte 3)

 
L'acquisizione di un buon metodo di studio è di fondamentale importanza per la buona riuscita a scuola dei nostri figli.

Efficaci strategie di studio, agiscono positivamente sulla motivazione e sull'approccio alla scuola del bambino.

Ricordiamoci che tali abilità vanno insegnate, non date per scontate!


Un corretto metodo di studio



1) Selezionare le parti più importanti del testo attraverso:

  • lettura e rilettura
  • sottolineatura
  • annotazione a margine di termini difficili, date, commenti


2) Sintetizzare

Per i più piccoli è molto utile l'utilizzo dei disegni, poiché per loro l'immagine rappresenta il maggior veicolo di comprensione e ricordo.

Per i ragazzi più grandi uno dei metodi più efficaci è quello delle MAPPE CONCETTUALI.

Si tratta di evidenziare  i concetti principali ed i legami che li uniscono fra loro.


Disegnare una mappa può aiutare a riflettere sul fatto che le conoscenze su un argomento non sono mai separate, ma in connessione fra loro.

Tutto questo supportato dall'attività di scrittura che la mappa richiede, aiuta a fissare nella memoria in maniera più marcata quello che il bambino sta studiando.

Scrivere infatti significa leggere non solo con gli occhi, ma anche con le mani, un'attività che coinvolge il nostro sistema motorio e che ci permette di fissare in modo più marcato ciò che stiamo studiando.

3) Memorizzare: il discorso

Arrivati a questo punto con una buona comprensione del testo, al fine di memorizzare i contenuti, è indispensabile la ripetizione.

Una volta redatta la mappa, costruire il discorso non sarà difficile, ma l'abilità di parlare ed esporre un argomento non è poi così spontanea per tutti, richiede esercizio.

Un genitore che vuole essere di aiuto al figlio può quindi sostenerlo ascoltandolo mentre ripete la lezione.

Cerchiamo di accompagnare i nostri figli almeno sino a quando non avranno acquisito il metodo e sapranno muoversi in piena autonomia.



BibliografiaE’ l’ora dei compiti, come svolgerli con metodo, autonomia ecreatività, N.Damilano e P.Menzolini.


Dott.ssa Stefania Casadei

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